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Come usare Google Trends per il content marketing

Ti servono spunti per uno o più articoli e post per blog, social, audio o video?

In questo articolo capiamo meglio cosa cercano gli utenti in rete e come sfruttare queste informazioni per trasformarli in contenuti utili e interessanti.

Questo è il primo di una serie di articoli dal taglio più operativo, che ci possono aiutare a raccogliere una serie di spunti da trasformare poi in un contenuto.

Il protagonista di questa puntata è Google Trends.

Che cosè Google Trends?

In passato ti ho già parlato di Google Trends, lo strumento gratuito di Google che ci aiuta a capire le ricerche più calde del momento e a rilevare l’interesse degli utenti su uno specifico argomento e in un preciso momento o periodo.

Per accedere a questo servizio di Google non è necessario avere un account o una registrazione, tutti i dati sono liberamente consultabili e scaricabili da tutti.

I dati che alimentano questo sito, derivano dalle ricerche che noi persone facciamo ogni giorno all’interno dei diversi servizi di Google.

Scopriamo le basi

Ad esempio, esiste una pagina all’interno del sito, chiamata “le ricerche di tendenza” che raccoglie giorno per giorno gli argomenti più interessanti. 

Puoi guardare quelli di oggi se vuoi collegarti a qualcosa di cui in molti oggi stanno raccontando, ma il mio consiglio è di scrollare verso il basso in questa pagina per andare a ritroso nelle ricerche: in questo modo avrai accesso ai temi caldi di ieri, dell’altro ieri e così via, fino ad arrivare ad almeno una settimana fa.

Qual è lo scopo?

Certo potresti pensare: “tanto sono notizie vecchie, che senso ha parlarne oggi?”.

Ecco qui secondo me potresti sbagliarti.

Ci sono tante persone che sono molto veloci nel qui e ora e “giocano” a chi prova a dare per primo una notizia su questo o quel social, piuttosto che su un’app, una nuova serie o un’altra notizia che ci potrebbe interessare.

Sono molte meno le persone che invece una volta che la notizia è circolata si fermano ad analizzarla e approfondirla per capire più a fondo di cosa stiamo parlando, di come ne stiamo parlando, qual è la notizia, quali sono le riflessioni e le conclusioni più a sangue freddo, cosa ci può essere di utile e di interessante.

Questo approccio in stile “beati gli ultimi ché saranno i primi”, potrebbe addirittura alla lunga premiarti nel tuo posizionamento sia sui motori di ricerca che nella testa delle persone come la persona dalle analisi e considerazioni più approfondite e ponderate.

Rimanere aggiornati sugli ultimi trend

Se vuoi ricevere in modo più puntuale queste notifiche esiste anche un servizio gratuito di avviso tramite mail, basta andare sulla pagina delle nostre iscrizioni e aggiungere quelle che ci interessano.

È possibile scegliere tra:

  • Principali tendenze di ricerca giornaliere
  • Maggior parte delle tendenze di ricerca giornaliere
  • Tutte le tendenze di ricerca giornaliere

Possiamo decidere poi se riceverle relative alla nostra nazione o ad un’altra.

Oltre alle ricerche di tendenza, è possibile anche attivare un servizio per ricevere aggiornamenti su argomenti degni di nota, che possiamo ricevere con frequenza settimanale o mensile.

Esplorare query e temi

Sempre grazie a Google Trends, se andiamo sulla pagina “Esplora i termini di ricerca e scegliamo come intervallo l’ultimo mese abbiamo invece una visione più ampia sia degli argomenti più cercati che delle query di ricerca più calde.

La differenza tra argomenti e query consiste nel fatto che un argomento potrebbe racchiudere una serie di ricerche diverse che afferiscono allo stesso tema, mentre le query di ricerca sono le parole chiave scritte esattamente in quel modo sul motore di ricerca.

Google Trends ci permette di ordinare questi risultati secondo queste due metriche:

  • Più cercati
  • In aumento

Con “Più cercati”, il punteggio è in scala relativa: 100 indica l’argomento o la query più cercati, 50 significa che è un argomento o una query con la meta delle ricerche rispetto al termine più cercato e così via.

Con “In aumento”, abbiamo una visione dei temi la o delle parole chiave la cui frequenza di ricerca ha registrato l’aumento maggiore dall’ultimo periodo di tempo, qui potremmo scovare dei temi caldi da cavalcare o qualche nuovo argomento che all’improvviso è diventato di interesse per gli utenti.

Vi ricordate ad esempio il libro di Carlo Cracco “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno”?

Quel libro è uscito a settembre 2012 e se provate a interrogare Google Trends sull’andamento di questa parola chiave nelle ricerche riflette il boom di interesse che il libro e l’autore hanno creato intorno a questa parola.

Sempre su Google Trends possiamo filtrare le nostre ricerche per categoria, quelle che potrebbero interessarci sono ad esempio:

  • community online
  • libri e letteratura
  • rivenditori di libri
  • notizie
  • persone e società

Le stesse analisi sulle ricerche le possiamo fare, oltre che su quello che gli utenti cercano sul motore Google, anche sulle sezioni Google News, Google Immagini, Google Shopping e Ricerche su YouTube.

Possiamo anche analizzare nel tempo l’evoluzione della ricerca su un termine.

Ad esempio: quanto è ancora caldo il termine Harry Potter? E le persone in Italia cercano più informazioni legate alla saga dei libri o dei film?

Google Trends ci mostra che c’è un interesse nettamente maggiore per la saga di libri, che è almeno il doppio rispetto ai film.

Come possiamo usare concretamente questo strumento?

Se pensi che basti conoscere i temi caldi del momento e mettere quelle parole come titolo del tuo prossimo post o contenuto online sui social, scoprirai a tue spese che:

  1. sarebbe troppo bello e facile
  2. non funziona così

Quelle parole chiave che le persone cercano, dobbiamo inserirle all’interno dei nostri contenuti, all’interno delle nostre riflessioni, considerazioni e ragionamenti, solo così potremo cercare di scalare posizioni nei motori di ricerca e di intercettare l’interesse del pubblico.

Google Trends ci racconta di cosa stanno conversando le persone, o di cosa hanno parlato nei giorni scorsi, così come se ci sono trend stagionali che si ripetono ogni anno.

Ad esempio quando le persone iniziano a cercare idee per il regalo di San Valentino? E quando idee e suggestioni per le vacanze estive?

Google Trends ci dà queste indicazioni.

Poi sta a noi scrivere il contenuto giusto al momento giusto.

Ora tocca a te, prova a usare questo strumento e raccontami le ricerche che ti hanno stupito di più.

 

PS: Se vuoi approfondire il tema del content marketing, puoi leggere quest’altro articolo: Dove trovo le idee per i miei contenuti”.

Ascolta “#9.3 Come usare Google Trends per il content marketing” su Spreaker.

 

Immagine: Canva

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