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Come organizzo i miei contenuti

7 giorni fa vi ho parlato di content marketing e di ponti.

Oggi voglio raccontarvi come organizzo i miei contenuti per mostrarvi come strutturare meglio la vostra presenza online.

Preparatevi a una immersione tra strumenti, tecniche e approccio furbo a social e digitale.

Una comunicazione efficace online passa attraverso la strutturazione delle nostre attività.

Avere delle rubriche settimanali risponde innanzitutto all’esigenza di organizzare la nostra raccolta di informazioni.

Ad esempio, ogni settimana io sviluppo questi argomenti:

  • il lunedì inizio la settimana con una citazione;
  • il martedì c’è un contenuto promozionale: parlo di uno dei miei libri, di un corso o un evento;
  • il mercoledì pubblico il podcast;
  • il giovedì parlo di Writers and Readers,
  • il venerdì alterno un post che racconta i miei 3 libri sulla scrivania con un sondaggio;
  • il sabato porto avanti la mia rubrica #cosahoimparato;
  • la domenica condivido uno dei contenuti scritti durante la settimana dalla mia startup Content is King.

Non fatevi spaventare dalla mole di queste rubriche e dall’impegno che comporta gestirle: sono arrivato a regime e a questa quantità di contenuti dopo quasi 3 anni di crescita progressiva.

Prendiamo una di queste rubriche come esempio: le citazioni.

Se dovessi dedicare tempo ogni lunedì a pensare alla citazione da postare quel giorno perderei parecchi minuti, se non ore, nel trovare quella giusta, adatta a quel particolare lunedì.

Se invece una volta al mese mi prendo mezza giornata per pianificare le mie citazioni del lunedì, ho la possibilità di ottimizzare il mio tempo con una full immersion dedicata a questa rubrica in cui:

  • prima recupero diciamo 20 o 30 citazioni sui temi del marketing, comunicazione e digital;
  • scelgo le citazioni migliori tra quelle raccolte;
  • preparo i copy per ogni post;
  • preparo le grafiche con Canva;
  • pianfico con Postpickr, il tool che ho scelto per pianificare i contenuti, il post per ognuno dei lunedì successivi.

Volendo sintetizzare il tutto con una citazione ci viene in aiuto Jim Rohn.

Questo ’imprenditore americano, diventato miliardario a 31 anni, ha detto:

Non iniziare mai un giorno prima di averlo finito sulla carta.

Questo approccio mi permette anche di attivare come retropensiero una sorta di modalità di discovery, di ascolto attivo: per cui tutte le volte che durante la settimana trovo una citazione, sapendo che ho quel tipo di contenuto, lo prendo e lo salvo in un archivio dedicato.

Dove salvo tutte queste note che popolo in maniera casuale durante tutta la settimana?

Io uso due strumenti differenti:

  1. Google Keep, la soluzione “post-it” di casa Google, semplice, leggero, veloce e in cloud: qui scrivo le idee e gli spunti così come arrivano, in modo disorganizzato e in ordine sparso. Google Keep esiste sia come applicazione web, che come app per il cellulare per cui posso alimentare questo contenitore in qualsiasi situazione e ovunque mi trovo, purché ci sia una connessione internet.
  2. Quando voglio strutturare meglio le idee uso Trello, una bacheca online che organizzo in colonne, ogni colonna è una rubrica e all’interno di ogni colonna scrivo le diverse idee con un livello di informazioni più strutturato e organizzato, rispetto a quello che faccio normalmente con Google Keep.

Sia Trello, Postpickr, Canva che Google Keep offrono una versione gratuita della loro suite.

Adotto lo stesso approccio e modalità analoghe per tutte le altre rubriche.

Da una parte ho una raccolta di contenuti sparsi durante le settimane, quella che mi piace chiamare “fase di divergenza”, o raccolta disorganizzata di contenuti; dall’altra, durante una successiva “fase di convergenza”, organizzo, pianifico e strutturo tutti i miei contenuti che iniziano ad avere un aspetto definitivo o quasi definitivo.

Se voglio avere un quadro d’insieme di un progetto, utilizzo anche Miro, la mia lavagna digitale online infinita che raccoglie le idee nate durante i brainstorming, che poi diventano rubriche, che infine si trasformano in contenuti.

E per essere coerenti con la mia filosofia dove anche voi potete sperimentare gratis quello che vi racconto, anche Miro ha una versione gratuita.

Ricapitolando, più strutturate la vostra comunicazione meno tempo richiede la creazione dei contenuti, quindi:

  • Stabilite subito le tue rubriche.
  • Attivate il vostro sensore radar durante la settimana per captare possibili contenuti utili da salvare su Google Keep.
  • Strutturate i contenuti raccolti in ordine sparso su Trello.
  • Preparate le grafiche con Canva.
  • Pianificate la pubblicazione delle vostre rubriche per le settimane successive tramite Postpickr.

Se siete a corto di idee o cercate altri modi per trovare spunti per i vostri contenuti, dovrete aspettare ancora una settimana: questo argomento sarà il tema del prossimo articolo.

Intanto, puoi leggere i miei articoli sulla creazione di contenuti di valore e sulla leadership di contenuto, proprio qui sul blog.

Buona sperimentazione!

Ascolta “#84. Come organizzo i miei contenuti” su Spreaker.

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