Che cos’è il flow
Che cos’è il flow?
Come può influire sulle prestazioni delle persone?
Quali sono i fattori che possono favorire o ostacolare il raggiungimento dello stato di flow?
Che cos’è il flow
Wikipedia dà questa definizione di flow:
“In psicologia, il flusso (in inglese flow) è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività.
Nel linguaggio sportivo si parla di trance agonistica.
Più in generale è una sorta di esperienza ottimale nella quale sperimentiamo un nostro pieno e totale coinvolgimento: ci sono focalizzazione sull’obiettivo, motivazione intrinseca, positività e gratificazione nello svolgimento di un particolare compito.”
Abbiamo la sensazione che ogni singolo pezzetto del puzzle sia al posto giusto e che ogni ingranaggio giri al meglio delle sue possibilità.
Quando siamo in uno stato di flow, e c’è chi lo chiama anche “stato di grazia”, ci sentiamo totalmente concentrati e coinvolti nell’attività che stiamo svolgendo.
Il flow secondo Mihály Csíkszentmihályi
Il primo a parlare di questo stato è lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi (il cognome si pronuncia Cizenmiháli, ci ricorda il Post).
Questo psicologo afferma che, in questo stato, perdiamo la percezione del tempo e del mondo circostante, ci sentiamo completamente immersi e impegnati nell’attività svolta al punto da riuscire a raggiungere un equilibrio tra le nostre capacità e le sfide che l’attività comporta.
Riusciamo a entrare in questo stato mentale sia durante l’attività sportiva che durante una pratica di yoga, così come nella creazione di un’opera d’arte, nella scrittura di un testo, come durante un lavoro impegnativo che sia anche appagante.
Quando siamo in questo stato aumentiamo la produttività, ci sentiamo più creativi, migliora la qualità del nostro lavoro e proviamo anche maggior soddisfazione personale.
Abbiamo parlato di abitudini in uno degli ultimi articoli e secondo la mia esperienza personale, posso dirti che c’è un legame forte tra la costanza delle abitudini e lo stato di flow.
Così come per le abitudini che vogliamo abilitare in noi partiamo da quelle che ci fanno bene e che ci piacciono, in modo analogo per allenare il nostro flow, scegliamo qualcosa che sia allo stesso tempo sfidante e che siamo in grado di raggiungere contando sulle nostre capacità.
Vuoi approfondire questo argomento?
Puoi leggere l’articolo su Il Post “Perché alcuni stanno meglio di altri?”, scritto da Pietro Grossi, autore di otto volumi tra romanzi e raccolte di racconti.
Puoi leggere “Flow Psicologia dell’esperienza ottimale”, scritto proprio dal nostro Mihály Csíkszentmihályi, edito in Italia da Roi Edizioni.
Prendendo proprio alcune parole dell’autore vi lascio con questo suo consiglio:
Se riesci a legare la tua esistenza a una finalità potente, allora la vita stessa può divenire un unico lungo flow in cui tutte le esperienze sono interconnesse e ordinate.
Questo è lo stato di felicità più alto che possiamo sperimentare.
Buona felicità a tutti.
Ascolta “Che cos’è il flow | Episodio 140” su Spreaker.
Immagine da Depositphotos