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Guida ai bias cognitivi: come la nostra mente ci frega

Chi è Raffaele Gaito?

Raffaele Gaito è un Growth Coach e guida le aziende a migliorare i loro prodotti e i loro processi con l’ausilio dei dati, degli esperimenti e del pensiero laterale ; Raffaele è anche il fondatore della prima academy online dedicata al mondo del Growth Hacking.

 

Perché dovresti leggere “Guida ai bias cognitivi” di Raffaele Gaito?

Nella quarta di copertina di questo libricino Raffaele spiega che “Il termine bias deriva da una parola di origine francese, biais, che significa obliquo. Oggi è una parola utilizzata per indicare i pregiudizi o le inclinazioni errate della mente. In sostanza il bias è una scorciatoia mentale, ma che porta all’errore.

Parte da queste premesse Raffaele che considera i bias cognitivi come uno degli aspetti più importanti degli ultimi anni per chi si occupa di marketing, business o comunicazione.

Secondo Wikipedia il bias è una tendenza a creare la propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente all’evidenza, sviluppata sulla base dell’interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.

 

Frasi “indelebili” di “Guida ai bias cognitivi”

  • Anticipare alcuni errori della mente è una bella spinta per concepire al meglio il proprio lavoro e il proprio approccio alla giornata tipo.
  • Lo studio pone l’accento sul concetto che l’errore umano è strettamente legato a comportamenti cognitivi distorti.
  • Si tratta sempre di una scorciatoia mentale, ma che porta all’errore.
  • Una caratteristica della nostra mente è quella di riempire i vuoti con le proprie convinzioni.
  • Keynes diceva “Preferisco avere all’incirca ragione, che precisamente torto.”
  • Credo che riflettere su quanto la calcificazione di uno stereotipo in una società sia dannoso possa essere un buon primo passo verso la lotta ai clichè e alla banalizzazione dei ruoli.
  • La nostra mente è programmata per essere rapida e portare a termine tutto ciò che abbiamo cominciato, mentre è pigra e poco attiva nei confronti delle cose che non ha cominciato ancora.
  • Per poter agire abbiamo bisogno di sentirci fiduciosi, di avere la certezza di poter lasciare un impatto e di sapere che quello che stiamo facendo ha una certa rilevanza.
  • Self-serving bias, è quel pensiero diffuso secondo il quale i successi sono solo merito tuo, mentre i fallimenti sono causati da fattori esterni o da altre persone. Si tratta di un processo di autoconsolazione.
  • Unit bias, ecco il bias che spiega perché ci appaga tanto arrivare alla fine di un libro, di un pasto, di un’esperienza, piuttosto che lasciarla a metà.
  • Decoy effect, o effetto esca, sfruttato nel marketing, poiché fa leva sulla predisposizione della mente a scegliere un prodotto innovativo, rispetto anche a uno più valido.

A chi consiglio la lettura di questo libro?

Questo libro è una lettura ideale per tutte le persone che si occupano di marketing, di vendite, di comunicazione e offre diversi spunti di riflessione sia per comprendere meglio i bias, sia per provare a fare leva su alcuni di questi in modo sano, positivo e costruttivo.

 

Concludendo…

La verità di questo libro è che, come dice Raffaele, “il bello è che capita a tutti, sempre. La nostra mente ci frega per la maggior parte del tempo.”

E Raffaele ha scritto questo libro proprio perché

mi piace pensare ancora di più di averti fatto venire voglia di chiederti ancora, sempre e in maniera costante, come un mantra, il perché delle cose.

 

 

La scheda del Libro

Copertina Libro Bias Cognitivi di Raffaele Gaito

Guida ai bias cognitivi

di Raffaele Gaito
Argomenti: Marketing, Psicologia, Neuroscienze
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo di copertina: € 6,97

Disponibile anche in formato ebook

Compra Guida ai bias cognitivi!

 

 

Per approfondire

Sempre su questo tema ti consiglio la lettura di “l’arte della pazienza” un altro libro di Raffaele Gaito.

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