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7 considerazioni sull’editoria per il 2021

In questi giorni sono stati condivisi su quotidiani, blog e social i dati sul mercato del libro che sfida la pandemia: nonostante i mesi di lockdown con le librerie chiuse e i corrieri in difficoltà, il 2020 per l’editoria italiana si è concluso con un +0,3% rispetto al 2019.

Noi lettori e lettori forti non possiamo che esultare.

Siete pronti per scoprire gli altri numeri del 2020 dell’osservatore dell’Associazione Italiana Editori? E soprattutto di condividere una serie di riflessioni che partono proprio da questi numeri?

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I numeri dell’editoria del 2020

Come ho anticipato in apertura il 2020 si è concluso in Italia con i libri di varia che registrano un + 0,3% rispetto al 2019 calcolato a valore a prezzo di copertina nei canali trade.

Se questo numero vi sembra un aumento risicato, dovete sapere che a maggio le rilevazioni stimavano una perdita a fine anno di ben il 20%, con punte per alcuni editori ben più alte, basti pensare alle case editrici specializzate ad esempio in arte e turismo.

Eppure complice forse anche un grande lavoro mediatico sui social da parte di tutti gli attori coinvolti, pian piano le perdite sono state arginate e come nella migliore delle rimonte abbiamo assistito prima ad un buon, -11% a luglio, ad un -7% a settembre e infine al conquistato + 0,3% a dicembre.

Dobbiamo essere orgogliosi di noi italiani e di questo nostro impegno.

Il 2020 ci riserva altre due grandi sorprese: crescono infatti del 37% gli ebook e del 94% gli audiolibri, due canali che beneficiano in modo importante delle iscrizioni in abbonamento tramite la classica formula all you can eat.

Il lockdown e la pandemia hanno accelerato la diffusione dell’acquisto tramite e-commerce, al punto tale che gli acquisti online di libri hanno superato il 43% del totale e ci sono editori per i quali la sola Amazon pesa anche più del 50%.

Hanno sofferto molto nel 2020 le librerie di catena, le librerie presenti nei grandi centri storici, in buona parte svuotati, così come le librerie presenti nei centri commerciali e nelle stazioni ferroviarie.

Con le biblioteche chiuse, il pubblico di questo servizio si è rivolto anche in questo caso al digitale: Media Library Online, ha registrato che ad esempio a marzo, c’è stato un incremento del prestito digitale pari al 140%.

Il 2020 è stato anche l’anno della rivincita delle librerie di quartiere, più vicine a noi sul territorio e più agili nel riuscire a consegnare a domicilio i libri, grazie anche a diverse iniziative che hanno aggregato le librerie su un unico portale.

Tra le tante iniziative, tre progetti nazionali si sono distinti per diffusione e adozione sul territorio: Goodbook, Bookdealer e #LibriDaAsporto.

Goodbook, è il primo servizio in Italia per prenotare online i tuoi titoli preferiti e ritirarli nella tua libreria di fiducia.

Bookdealer, il portale dei tuoi librai indipendenti a domicilio, rappresenta una alternativa ai grandi store online.

#LibridaAsporto il network che unisce editori e librerie per i lettori su un’unica piattaforma fatta di relazioni e condivisione di cultura.

Sono andati molto bene anche diversi nostri clienti editori, pionieri nell’e-commerce dell’editoria, alcuni dei quali, che hanno registrato in un anno difficile come questo incrementi dal 20 a 40%, grazie anche ad una diversificazione dell’offerta che in molti casi ha visto nascere all’interno di queste realtà di divisioni dedicate ai corsi online o ad altre forme di eventi gratuiti e a pagamento.

Anche tra le librerie fisiche nostre clienti, chi aveva attivato un e-commerce ben strutturato ha visto un aumento del fatturato fino a 200% gestendo in un anno quasi 9.000 ordini e 22.000 prodotti spediti.

Il numero di eventi online dedicati al mondo del libro credo che non possa essere nemmeno conteggiato, la sola Bookcity Edizione 2020 aveva in palinsesto ben 678 eventi con più di 500 ore di programmazione online.

Dove mi portano tutti questi numeri?

A queste sette considerazioni:

  1. Il 2021 sarà ancora un anno di eventi digitali: a cavallo tra esperimenti e modelli consolidati, gli utenti cercano nuove forme di evasione in un giusto equilibrio di contenuti e intrattenimento. La vera sfida è trovare una chiave di volta per migliorare le vendite durante gli eventi, è uno dei talloni d’Achille di questo new normal.
  2. Quest’anno l’e-commerce nelle sue infinite declinazioni tra ordina e ricevi a casa, ordina e ritira in negozio, prenota e ritira e le altre varianti avrà di nuovo un ruolo chiave per tutti noi: in altre parole, che siate editori o librerie, se non avete ancora un e-commerce, dotatevi di una piattaforma o approfittatene per aggiornarla.
  3. Le librerie di quartiere con la loro presenza sul territorio possono diventare un nuovo centro di aggregazione di dimensioni più contenute ma di qualità, è un trend da cavalcare per creare nuovi stimoli, confronti e condivisioni in una dimensione più intima e conviviale
  4. le biblioteche con i loro archivi fisici e digitali, continueranno a giocare il loro ruolo chiave, mi aspetto che i numeri condivisi da Media Library OnLine sul prestito digitale del 2020, nel 2021 aumenteranno ancora.
  5. Gli audiolibri e i podcast sono una nuova forma di intrattenimento tanto quanto i vari Netflix, Sky e i nuovi arrivati Disney+ e Apple TV: questo fenomeno crescerà e visto che al momento i titoli sono ancora pochi, tocca a voi editori! Scendete in campo con una serie di vostri contenuti audio e iniziate a sperimentare e studiare questo nuovo canale
  6. Accelerate anche sul fronte degli ebook cavalcando questo trend di interesse da parte del pubblico: nel 2019 solo il 14% dei libri avevano anche la versione e-book, mentre nell’anno appena concluso, l’AIE conferma che i titoli nel doppio formato sono il 22%. Pensate che per anni le vendite di ebook erano stabili intorno al 5% e in meno di 12 mesi c’è stato un balzo al 7.4%
  7. La parola chiave del 2021 sarà sperimentare, sperimentare, sperimentare. E’ tutto nuovo, la pandemia ha dato un accelerazione a tanti sistemi catapultandoci per certi aspetti avanti di quattro o cinque anni, per altri facendoci tornare indietro di altrettanti. Non possiamo stare con un piede in queste due scarpe, serve un po’ di coraggio per gettare il cuore oltre l’ostacolo e ripartire con slancio.

Ce la possiamo fare.

Per finire… tutta questa pandemia ha colpito in modo importante tutti gli editori di guide di viaggi, se volete aiutarli, comprate ugualmente una delle loro guide: anche se non potete ancora viaggiare, potrete farlo con la fantasia attraverso le pagine dei loro libri.

 
Ascolta “#35. 7 considerazioni sull’editoria per il 2021” su Spreaker.

 

Photo by Leslie Lopez Holder on Unsplash

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