Abisso – Il romanzo della profezia

Ho scoperto Dean Koontz guardando un film su Netflix tratto da un suo libro, “Il Luogo delle Ombre” e così ho iniziato in questi anni a leggere gli altri suoi libri.

È così che ad aprile mi sono imbattuto nel suo “nuovo” libro, “Abisso – Il romanzo della profezia“, edito da Time Crime, marchio del gruppo editoriale Fanucci.

Questo libro di Dean Koontz in realtà non è una novità ma un suo libro scritto in gioventù sotto un altro pseudonimo, nel 1981.

La scrittura è un po’ più acerba ma ad un lettore attento non sfuggono gli indizi del potenziale di questo autore.

Tra le frasi che ho evidenziato ci sono queste citazioni:

«Tu cucini?» «E anche bene.» «Qual è il tuo piatto forte?» «Tutto quello che preparo.» «Ovviamente, tu non sai fare una torta di umiltà.»

Furono guidati da forze invisibili e naturali. Come l’acqua che scorre verso il basso.

il sesso era l’antitesi della morte, era la gioiosa celebrazione della vita, il diniego dell’esistenza della tomba.

La Morte stava dicendo: «È solo una vittoria momentanea. Sarete tutti miei prima o poi. Un giorno tornerete. Vi aspetterò.»

è una coincidenza come l’alba che segue il tramonto.

La storia è una delle classiche storie di Koontz a cavallo tra normale e paranormale, il punto debole è forse come è stato promosso, come il libro della profezia che con decine di anni in anticipo, racconta di un virus e di una pandemia, ma…

Attenzione spoiler da qui in giù!

In realtà il virus compare solo nelle ultime pagine del libro, forse l’editore ha voluto cavalcare il fenomeno Covid19 e sperare di vendere più copie, creando delle aspettative disattese poi nel lettore.

Il legame con il Covid19 c’è perché anche in questo libro viene identificata Wuhan come il luogo da cui è partito e il medico cinese porta lo stesso nome del medico che nella realtà ha poi denunciato l’epidemia.

La lungimiranza di Koontz fa venire i brividi, tenendo conto che ha scritto questo libro nel 1981.

Non leggetelo perché vi dicono che parla della pandemia, leggete “Abisso” perché amate Dean Koontz.